Espressione inglese: servi bianchi d'America. Si trattava di emigrati europei
che per contratto si impegnavano, per un periodo di tempo prestabilito, a
lavorare come schiavi soprattutto nelle piantagioni. Quello degli
i.s. fu
un fenomeno largamente diffuso nel XVII-XVIII sec. Infatti, durante quel
periodo, oltre la metà di coloro che emigravano in America si pagavano in
tal modo il prezzo del viaggio. Al tempo del governatore W. Berkeley (1641-75),
il 13% degli abitanti della Virginia era costituito da
i. s. e il 5% da
schiavi negri, mentre il restante 82% erano coloni liberi. Molti di questi
servi, se riuscivano a sopravvivere alla durezza del primo periodo (da un
calcolo eseguito nel 1671 risulta che quattro su cinque dei nuovi venuti
impiegati nelle piantagioni morivano nel primo anno dopo il loro arrivo in
America), riuscivano in seguito a farsi una fortuna e a diventare cittadini
influenti. Gli
i.s. dovevano sottostare allo stesso severissimo codice
disciplinare degli schiavi negri, le cui norme miravano soprattutto a impedire
che i dipendenti fuggissero dalle malsane piantagioni. Nei primi decenni del
XVII sec. non veniva fatta una netta distinzione legale tra servi bianchi e
schiavi negri, dato che anche questi ultimi, scaduto il loro contratto di
lavoro, potevano andarsene e cambiare mestiere come i bianchi. Ma a distanza di
qualche decennio, mentre migliorava la condizione dei bianchi, gli schiavi di
colore erano costretti a rimanere in tale condizione per tutta la vita e
così i loro figli. Prima che col crescere delle colonie la forza
lavorativa fosse rappresentata in massima parte da lavoratori immigrati
liberamente, si ebbe un vero mercato di servi bianchi. Infatti i mercanti e i
capitani che portavano oltre Oceano questo tipo di "merce", molto richiesta, ne
ricavavano un ottimo guadagno, poiché potevano rivendere il servo a un
prezzo doppio o triplo rispetto a quanto era costato per il suo ingaggio e
trasporto. Spesso, in mancanza di denaro liquido, i servi venivano ceduti in
cambio di prodotti coloniali che si potevano rivendere con notevole profitto in
Europa. Inoltre, non mancavano casi di individui portati in America contro la
loro volontà. In Gran Bretagna e Germania furono segnalati casi di
persone scomparse misteriosamente che erano state rapite per essere vendute in
America. I lavoratori coatti rappresentavano la soluzione del problema della
scarsità di manodopera. Infatti, secondo la testimonianza dello stesso B.
Franklin, il lavoro era "compiuto principalmente da servi portati dalla Gran
Bretagna, dall'Irlanda e della Germania, perché a causa degli alti salari
non c'è altro modo che questo".